L’IVA agevolata sugli e-book, breve storia
Era la fine del 2014 quando il Ministro Franceschini, avallando la campagna #unlibroรจunlibro, proponeva l’applicazione dell’IVA agevolata, giร prevista per le pubblicazioni cartacee, anche per le pubblicazioni in formato e-book. Le prime reazioni furono positive, anche se il dubbio di una possibileย procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea era reale. Infatti la Corte Europea bocciรฒ quasi subito la “nostra” IVA al 4% sugli e-book, come pure le aliquote agevolate di Francia e Lussemburgo. Sono passati piรน di due anni, i dubbi pian piano stavano diventando realtร , ma all’improvviso qualcosa รจ cambiato.
L’accordo Ecofin
Nei giorni scorsi a Bruxelles, come annunciatoย dal Ministro Padoan, durante la riunione Ecofinย (ECOnomia e FINanza)ย รจ stato toccato l’argomento ‘IVA sugli e-book‘. Ed รจ stato trovato l’accordo sperato, che permette agli stati membri l’applicazione dell’IVA agevolataย del 5% o anche inferiore.ย Addirittura fino ad azzerare l’aliquota. Si tratta di un primo passo, ma molto importante, verso l’applicazione delle aliquote ridotte.ย Esistono perรฒย ancora ostacoli in alcuni stati (6 su 27) contrari alla possibile applicazione dell’IVA ad aliquota inferiore al 5%.
La procedura di infrazione nei confronti dell’Italia
Quella che era considerata una spada di Damocle pendente sulla testa degli e-book in Italia (ma anche in Francia e Lussemburgo), non ha piรน ragione d’essere considerata una preoccupazione. Infatti l’accordo raggiunto permette, a tutti gli effetti, di evitare la predetta procedura.ย E anzi, vede l’Italia comeย stato pioniere dell’IVA agevolata sugli e-book, considerando che l’aliquota del 4% รจ applicata nel nostro mercato fin da gennaioย 2015. A questo punto, entro maggio, dovrebbe essere trovato l’accordo definitivo tra tutti e 27 gli stati membri.
La pubblicazioni interessate
Una precisazione importante riguarda il tipo di pubblicazione digitale che potrร essere considerata idonea all’applicazione dell’IVA agevolata. Si tratta di pubblicazioni contenenti “parole scritte”, quindi comprende gli e-book diย libri, periodiciย eย quotidiani. Restanoย esclusiย i supporti elettronici per filmย e contenuti video (quindi anche gli audiobook sono esclusi). Le ripercussioni sul mercato italiano saranno minime. La diminuzione dell’aliquota non aveva portato, a gennaio 2015, grandi vantaggi per i lettori.ย Non fuย possibile infattiย apprezzareย una generale diminuzione dei prezzi. Per quanto riguarda il nostro portale, i nostri e-book sono a vostra disposizione, ma nelle prossime settimaneย contiamo diย rimpolpare questa sezione.
0 commenti