Terzo ingresso in collaborazione con L’Oasi di Bacco: la Cantina Mulleri ci parla di Sardegna con i suoi vini, e lo fa citando Grazia Deledda.
Cantina Mulleri e la storia del territorio
La storia della Cantina Mulleri è la storia del nostro territorio. Generazioni di uomini che sulla terra spendevano passione, sudore, rispetto. E questa storia Mulleri ce la racconta proprio attraverso i prodotti della terra, in particolare con i suoi vini. Vini che incorporano una cultura enogastronomica ma non solo, circondati dal legno di Orani lavorato da sapienti artigiani, protetti dal sughero di Berchidda, abbelliti dai tessuti di Suni, dipinti dal maestro Franco Nonnis, noto pittore sardo. E raccontati da Grazia Deledda.
Cantina Mulleri e Grazia Deledda
Una scelta coraggiosa quella di abbinare un vino a un passo di un’opera di Grazia Deledda, unica Nobel sarda per la letteratura e una delle 14 donne che abbiano mai vinto questo prestigioso premio. Così troviamo, nei nomi dei vini, richiami al loro carattere e, allo stesso tempo, alle opere di una donna sarda di grande cultura. Cenere (Cenere, 1904), Carignano del Sulcis, Diavolo Cervo (Il Diavolo cervo, 1896), Carignano del Sulcis Riserva, Chiaroscuro bianco e Chiaroscuro rosso (Chiaroscuro, 1921), IGT Isola dei Nuraghi.
E ancora la Cantina Mulleri ci propone Soffio (Canne al vento, 1913), Vermentino di Sardegna, Incendio (L’incendio nell’uliveto, 1918), Cannonau di Sardegna e Deserto (Nel deserto, 1911), Moscato di Cagliari. Vini che raccontano e si fanno raccontare, che vogliono essere il punto d’unione tra l’enogastronomia e un territorio fatto di artisti, artigiani, musicisti, letterati. Un’isola che ispira e si fa sentire, forte, nei prodotti della sua gente. Che siano da degustare o da godere attraverso altri sensi.
La vetrina della Cantina Mulleri
Trovate nella vetrina della Cantina Mulleri tutti i loro vini. Vi consigliamo di assaggiare, insieme ai vini, le parole di Grazia Deledda, scelte apposta per identificare i vari prodotti. E di andare oltre, per scoprire le opere dai quali quelle parole sono state tratte. Un modo diverso di approcciarsi al vino che vi porterà, ancora di più, a fare un viaggio nella Sardegna del passato.
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