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Hop(e) in the spelt, la speranza nel farro e nella collaborazione

da | Feb 12, 2021 | Alimentazione e salute, Notizie, Nuovi arrivi | 0 commenti

Si chiama Hop(e) in the spelt e tradotta letteralmente è la speranza nel farro (sardo), o il luppolo nel farro (sempre sardo). Ed è una collaborazione a più mani.

Collaborare per crescere insieme

Ciò che salta all’occhio di questa birra è il produttore. Sono ben tre i marchi che hanno collaborato a questo progetto con uno spirito comune. Uno spirito che spesso lega mastri birrai e birrifici provenienti da diverse realtà, in un’ottica di sperimentazione e miglioramento reciproco per la crescita di tutto il comparto. Al di là della concorrenza, che nel campo delle birre artigianali è attenuata dal fatto che il prodotto è sempre originale, figlio di stili ma anche e soprattutto della fantasia dei mastri birrai. Uno spirito che ho sempre ammirato in questo comparto. Ed è proprio questo lo spirito che Hop(e) in the spelt incarna.

Ma non solo crescita, qui si parla anche di sopravvivenza. Quella di un comparto che la Hop(e) in the spelt vuole contribuire a salvare da questo momento di crisi generale, in cui i più deboli sono i primi a subire le conseguenze peggiori. I birrifici artigianali hanno nel consumatore finale il loro cliente principale, in un rapporto spesso diretto, e le chiusure dei locali alla sera stanno minando le certezze del comparto che ha frenato la sua crescita, ma non il suo entusiasmo.

Hop(e) in the spelt

Veniamo quindi al prodotto, alla birra. Il nome è un gioco di parole tra il luppolo (Hop) e la speranza (Hope), e il farro (spelt) è l’ingrediente che contraddistingue questa birra. Il farro sardo, che dona alla bionda bevanda un carattere forte, caratteristica di questo cereale selezionato da Fabio Serra, mastro birraio 4Mori. Luppolatura Dry Hop accentuata, curata sapientemente da Ivano Astesana, mastro birraio del Birrificio Granda. Tutto unito dalla sapienza nell’utilizzo del farro di Mathias Müller, birraio internazionale dalla grande esperienza.

Hop(e) in the spelt ha un profilo aromatico spiccato dettato dalla luppolatura in Dryhopping, che avvolge con freschezza e ricchezza di aromi il gusto maltato del farro non tostato. Una gradazione alcolica moderata (6% Vol) per una birra dorata in stile IPA. Sulla lattina spicca il logo “Save the beer“, un progetto di Mathias Müller per la sensibilizzazione del consumatore italiano verso le produzioni artigianali, con la speranza che si esca presto da questo gabbia pandemica e si torni a popolare bar e pub.

Nel nostro store

Troverete la Hop(e) in the spelt nel nostro store, tra le birre chiare, nella sua elegante lattina da 33 cl. Bella da vedere, buona da bere, positiva nel messaggio che trasmette. Cosa si può chiedere di più a una birra? Di essere già fresca nel nostro frigorifero. E allora che aspettate? Basta un click!

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